Letture patristiche Domenica «DELLA DIMORA NELLA CARITÀ» VI di Pasqua, Anno B

Gv 15,9-17; At 10,25-27.34-35.44-48; Sal 97; 1 Gv 4,7-10

 

OMELIA 84 di Sant’Agostino, Vescovo (Giov. 15,13)

 

Dare la vita per gli amici.

Quanti ci accostiamo alla mensa del Signore, dove riceviamo il corpo e il sangue di colui che ha offerto la sua vita per noi, dobbiamo anche noi dare la vita per i fratelli.

1. Il Signore, fratelli carissimi, ha definito l’apice dell’amore, con cui dobbiamo amarci a vicenda, affermando: Nessuno può avere amore più grande che dare la vita per i suoi amici (Gv 15, 13). A quanto aveva detto prima: Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi (Gv 15, 12), aggiunge quanto avete appena ascoltato: Nessuno può avere amore più grande che dare la vita per i suoi amici. Ne consegue ciò che questo medesimo evangelista espone nella sua lettera: Allo stesso modo che Cristo diede per noi la sua vita, così anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli (1 Io 3, 16), precisamente amandoci a vicenda come ci amò Cristo che diede la sua vita per noi. E’ quanto appunto si legge nei Proverbi di Salomone…

 

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