Lectio divina Domenica “DELLA DONNA CANANEA”, XX del Tempo Ordinario A

Mt 15,21-28; Is 56,1.6-7 (leg 56,1-8); Sal 66; Rm 11,13-15.29-32 (leg 11,13-32)

 

Nell’Evangelo di questa XX Domenica il momento di svolta nella vita di Gesù si definisce sempre più chiaramente nella sua decisione di camminare verso luoghi lontani e solitari (exelthòn … anechóresen). Gesù continua a prendere le distanze:

  1. dalle folle che lo seguivano, le quali mostrano di attendere da lui ciò che egli non può darle
  2. e dai luoghi nei quali avvenivano sempre più di frequente controversie con farisei e sadducei, sempre più accaniti nel rifiuto della sua parola.

Gesù vede dunque crescere sempre più il rifiuto della sua persona e la prospettiva di un rigetto fino alla persecuzione violenta. Solitudine, silenzio e preghiera sono dunque per Gesù dimensioni essenziali per il suo ascolto del Padre e per il discernimento della sua vocazione alla luce delle sante Scritture, al fine di inoltrarsi in quel cammino che lo conduce verso un esodo pasquale (cf. Lc 9,31), ma al caro prezzo della croce.

Per sfuggire ai suoi avversari che gli rimproverano di trasgredire le pratiche giudaiche relative all’impurità (Mt 15,18), Gesù si ritira verso la regione pagana di Tiro e Sidone (nel sud del Libano). Ma anche qui ritrova la questione dei confini tra il puro e l’impuro: la supplica di una cananea gli mette di fronte il problema della salvezza dei pagani. Stranamente, Gesù, in un primo momento tace, come se condividesse il particolarismo arrogante dei giudei nei confronti di quei «cani di pagani». Si direbbe che esiti, e quando finalmente si decide a rispondere alla donna, lo fa con durezza, senza mezzi termini. Il motivo è che c’è in gioco il disegno di Dio, che vuole radunare dapprima le pecore perdute d’Israele, e soltanto in seguito, a partire da questo popolo rinnovato, accogliere i pagani, secondo la misura della loro fede, che farà appartenere anch’essi alla grande famiglia di Abramo, il padre dei credenti. Come si conclude allora l’episodio della donna cananea? Essa non pensa di avere un qualche diritto al pane dell’amicizia divina riservato in primo luogo ai giudei. Chiede soltanto le briciole, ma con tanta fede e con tanta umiltà che riceverà alla fine integralmente la salvezza sperata. Nell’accoglienza riservata da Gesù a questa straniera, i cristiani del primo secolo hanno visto…

 

 

Per scaricare il file audio della Lectio cliccare QUI

Per scaricare il file .doc cliccare sul pulsante in basso