Pulsano, 30 gennaio 2018 – 841 anni fa, nel 1177, papa Alessandro III consacrava l’altare della chiesa della nostra Abbazia alla Santa Madre di Dio. Sotto quell’altare, una rara mensa a pianta quadrata, di stile bizantino, riposavano e tuttora riposano le spoglie di san Giovanni da Matera il nostro primo abate, che, 49 anni prima, nel 1129, insieme alla sua Congregazione Pulsanense, aveva dato nuova vita all’antica abbazia e fondato l’ordine monastico autonomo degli eremiti pulsanesi. A quel tempo era abate il beato Gioele da Monte sant’Angelo, che nel 1145 era succeduto nella carica a Giordano da Monteverde.
In questa lieta ricorrenza, ringraziamo con gioia il Signore!
Ma chi è stato il Papa che ha consacrato il nostro altare?
Alessandro III fu un illustre professore di diritto a Bologna, promotore della norma, tuttora in vigore, che istituiva il principio di maggioranza, ovvero la necessità del consenso di almeno due terzi dei cardinali, nell’elezione del papa, prima di allora eletto per semplice acclamazione.
Pontefice tenace, difese per venti anni i diritti del papato, allo scoppio di una nuova lotta tra imperium e sacerdotium: un tempo tormentato dall’ascesa di quattro antipapi, da una corruzione diffusa, da guerre frequenti che spargevano miserie e crudeltà. Un periodo oscuro che si chiuse con la pace di Venezia proprio nel medesimo anno della consacrazione della nostra chiesa, il 1177, quattro anni prima della sua nascita al cielo.