Una preghiera per l’umanità
Tutti coloro che credono in Dio sono invitati a pregare per la fine della pandemia
Diocesi di Mantova
Giovedì 14 maggio 2020 sarà una giornata contrassegnata dalla comune preghiera nell’emergenza.
L’invito ad unirsi in preghiera viene dall’Alto Comitato per la Fratellanza Umana, che propone a tutte le persone, in tutto il mondo, di pregare e digiunare per invocare la liberazione dalla pandemia in corso.
«Mentre confermiamo l’importanza del ruolo dei medici e quello della ricerca scientifica nell’affrontare questa epidemia» scrivono i promotori «non dimentichiamo di rivolgerci a Dio Creatore in tale grave crisi […] perché Egli elimini questa epidemia, ci salvi da questa afflizione, aiuti gli scienziati a trovare una medicina che la sconfigga, e perché Egli liberi il mondo dalle conseguenze sanitarie, economiche e umanitarie della diffusione di tale grave contagio».
La preghiera in questa circostanza avvicina i credenti di diverse religioni, e la stessa invocazione ci conferma fratelli in umanità. Anche papa Francesco nel Regina Coeli di domenica 3 maggio ha invitato ad unirsi spiritualmente alla Giornata di preghiera.
Chiunque aderisce all’invito può pregare e digiunare a casa, pubblicando sui social o su altri canali un versetto del proprio libro sacro sulla fratellanza.
L’Alto Comitato per la Fratellanza Umana è stato costituito nell’agosto 2019, a pochi mesi dallo storico incontro a Abu Dhabi, il 4 febbraio, tra Papa Francesco e il grande Imam di Al-Azhar, Ahmed al-Tayyeb, che firmarono il “Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune”. L’Alto Comitato è composto da leader religiosi, studiosi ed esponenti della cultura di tutto il mondo, appartenenti al mondo cristiano, musulmano ed ebraico, che si ispirano al documento e si dedicano a promuoverne gli ideali di pace e rispetto reciproco.
Ufficio per l’Ecumenismo e i rapporti con le religioni non cristiane