Mt 25,14-30; Pr 31,10-13.19-20.30-31 (leggi 31,10-31); Sal 127; 1 Ts 5,1-6
«Il servo che aveva ricevuto un solo talento ed era andato a scavare una buca nella terra avrebbe dovuto affidare il denaro del suo padrone ai banchieri, per ritirarlo al suo ritorno con gli interessi. La tavola dei banchieri è la scrittura divina, su cui è posato il pane della parola che nutre le anime, e a cui siedono tutti i cristiani per saziarsi spiritualmente. Chi affida la sua fede a questa banca, può esser certo di trovarla moltiplicata. Come il denaro, infatti, si moltiplica usandolo, lo stesso avviene per la fede in Cristo: se la si conserva passivamente nel proprio cuore, non rimane neppure quella che era, ma diminuisce fino a scomparire. Se...