Luca 1,26-38; Genesi 3,9-15.20; Salmo 97; Efesini 1,3-6.11-12
- La gloria di Maria, madre di Gesù
O mia cetra inventa nuovi motivi in lode di Maria Vergine, innalza la tua voce e canta la maternità tutta meravigliosa di questa vergine, figlia di David, che portò la vita al mondo.
Chi l`ama l`ammira e il curioso si tinge di vergogna e tace e non osa indagare su una madre che partorì, conservando la sua verginità. La cosa è difficilissima da spiegare. I contestatori non osino far inchieste su suo Figlio.
Il suo bimbo schiacciò il maledetto serpente e ne fracassò il capo, e risanò Eva dal veleno, che il dragone omicida aveva gettato contro di lei e l`aveva, col suo inganno, spinta nella morte.
Come il Monte Sinai, ti ho accolto e non sono stata bruciata dal tuo formidabile fuoco, perché tu hai fatto in modo che il tuo fuoco non mi nuocesse; non mi ha bruciata quella tua fiamma, che i Serafini non possono guardare.
Fu chiamato nuovo Adamo, colui che è l`eterno, perché abitò nella figlia di David e in lei, senza seme e senza dolori, si fece uomo. Benedetto il suo nome!
L`albero della vita, ch`era cresciuto in mezzo al paradiso non diede all`uomo un frutto che lo vivificasse; ma l`albero nato dal seno di Maria, diede se stesso all`uomo e gli donò la vita.
Il Verbo del Signore lasciò il suo trono, scese in una fanciulla e abitò in lei; essa lo concepì e lo diede alla luce. È grande il mistero della Vergine purissima e supera ogni lingua…
(Efrem, Carmen 18, 1)
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