Mt 13,1-23; Is 55,10-11; Sal 64; Rm 8,18-23
DISCORSO 73
di Sant’Agostino, vescovo
SULLE PAROLE DELL’EVANGELO DI MT 13: OVE IL SIGNORE GESÙ ESPONE
LE PARABOLE DEL SEMINATORE (PL 38, 470-472)
Le due parabole del seminatore in Mt 13, 3 ss. e 24-28.
1. Sia ieri che oggi abbiamo udito dalla bocca del Signore nostro Gesù Cristo le parabole del seminatore. Voi ch’eravate presenti ieri ricordatevela oggi. Ieri è stata letta la parabola del seminatore. mentre egli seminava, una parte dei semi andò a cadere sulla strada e fu mangiata dagli uccelli; un’altra parte invece andò a finire su un terreno sassoso e per il gran calore si seccò; un’altra parte cadde in mezzo alle spine e rimase soffocata e non poté germogliare; un’altra parte cadde in terreno buono e diede frutto: cento o sessanta o trenta volte di più 1. Oggi invece il Signore ha narrato di nuovo un’altra parabola di un seminatore che seminò del buon seme nel suo campo. Mentre però i contadini dormivano, un suo nemico andò a seminare zizzania in mezzo al grano. Quando il grano era ancora erba, non appariva ancora; quando però cominciò a mostrarsi la spiga del seme buono, allora apparve chiaramente anche la zizzania. I servi del padre di famiglia s’irritarono al vedere molta zizzania tra il buon grano e volevano sradicarla, ma non fu loro permesso 2, poiché fu detto loro: Lasciate che crescano insieme fino al giorno del raccolto 3. D’altra parte anche il Signore Gesù Cristo spiegò questa parabola e disse ch’è lui il seminatore del buon seme; dimostrò che il nemico seminatore della zizzania è il diavolo, che il tempo del raccolto è la fine del mondo, e il proprio campo è tutto il mondo. Ma che cosa disse?…