Marco 16,15-20; Atti 1,1-11; Salmo 46; Efesini 4,1-13
DISCORSO 265/A
ASCENSIONE DEL SIGNORE
(PLS 2, 528-531) di Sant’Agostino, Vescovo
Sia Cristo a parlare in noi.
1. È spuntato il giorno santo e solenne dell’ascensione del Signore nostro Gesù Cristo: Esultiamo e rallegriamoci in esso 1. Cristo è disceso: si spalancarono gl’inferi. Cristo è asceso: risplendettero i cieli. Cristo sulla croce: l’insultino pure i furenti nemici; Cristo nel sepolcro: mentiscano pure i suoi custodi; Cristo negl’inferi: lo vedano tutti coloro che vi riposano; Cristo nella gloria del cielo: credano a lui tutti i popoli. Egli, che è l’artefice della nostra salvezza, deve essere dunque l’autore di questo nostro discorso. Non di qualcun altro vi parliamo, ma di colui che poco tempo fa dal Vangelo parlava a tutti noi e che, in procinto di ascendere al Padre, diceva ai suoi discepoli: Vi ho detto queste cose mentre sto ancora con voi: ma il Consolatore, lo Spirito di verità, che il Padre vi manderà nel mio nome, egli vi insegnerà ogni cosa e vi farà ricordare tutto quello che io vi ho detto… Non si turbi il vostro cuore né si spaventi. Avete sentito che v’ho detto: Vado dal Padre mio, perché il Padre è maggiore di me…