Letture patristiche Domenica «DELLE PALME O DI PASSIONE», 2020 A

Matteo 26,14-27,66; Isaia 50,4-7; Salmo 21; Filippesi 2,6-11

 

 

  1. Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d’Israele

 

Venite, e saliamo insieme sul monte degli Ulivi, e andiamo incontro a Cristo che oggi ritorna da Betània e si avvicina spontaneamente alla venerabile e beata passione, per compiere il mistero della nostra salvezza. Viene di sua spontanea volontà verso Gerusalemme. È disceso dal cielo, per farci salire con sé lassù «al di sopra di ogni principato e autoritàri ogni potenza e dominazione e di ogni altro nome che si possa nominare» (Ef 1,21). Venne non per conquistare la gloria, non nello sfarzo e in forma spettacolare: «Non contenderà», dice, «né griderà, né si udrà la sua voce» (Mt 12, 19). Sarà mansueto e umile, ed entrerà con un vestito dimesso e in condizione di povertà.

Corriamo anche noi insieme a colui che si affretta verso la passione, e imitiamo coloro che gli andarono incontro. Non però per stendere davanti al suo cammino rami d’olivo o di palme, tappeti o altre cose del genere, ma come per sten­dere in umile prostrazione e in profonda adorazione dinanzi ai suoi piedi le nostre persone. Accogliamo così il Verbo di Dio che si avanza e riceviamo in noi stessi quel Dio che nessun luogo può contenere. Egli, che è la mansuetudine stessa, gode di venire a noi mansueto. Sale, per così dire, sopra il crepuscolo del nostro orgoglio, o meglio entra nell’ombra della nostra infinita bassezza, si fa nostro intimo, diventa uno di noi per sollevarci e ricondurci a sé. Egli salì verso oriente sopra i cieli dei cieli (cf Sal 67,34) cioè al culmine della gloria e del suo trionfo divino, come principio e anticipazione della nostra condizione futura. Tuttavia non abbandona il genere umano perché lo ama, perché vuole sublimare con sé la natura dell’uomo, innalzandola dalle bassezze della terra verso la gloria. Stendiamo, dunque, umilmente innanzi a Cristo noi stessi, piuttosto che…

(Dai «Discorsi» di sant’Andrea di Creta, vescovo)

 

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